Abbiamo deciso di raggruppare sotto la denominazione di metodo morbido quelle teorie che trovano in William Sears e Carlos Gonzales i loro maggiori rappresentanti. Il dott. Sears è un illustre pediatra americano, è il principale fondatore della teoria dell’attaccamento genitoriale (secondo la quale il tipo di legame emotivo che il bambino si forma con chi si prende cura di lui durante l’infanzia, condiziona il suo benessere ed il suo sviluppo socio-emotivo) è l’autore, oltre che di innumerevoli testi sull’accudimento, del famoso libro “
Bambini «capricciosi»”.
Nel testo Sears affronta il tema della nanna proponendo una soluzione alle notti insonni totalmente opposta al metodo rigido. Il pediatra, infatti, illustra ai genitori gli innumerevoli benefici del sonno condiviso cioè del dormire nel lettone tutti insieme provvedendo così alle esigenze dei propri figli anche nelle ore notturne.
E’ dello stesso parere anche il dott. Carlo Gonzàles che nel suo libro “
Bésame mucho” affronta, tra gli altri, il tema del sonno dei bambini. Stimato pediatra di Barcellona, Gonzales è uno dei massimi esponenti dei paesi di lingua spagnola della teoria dell’attaccamento genitoriale e nel suo libro mette al centro la figura del bambino e l’importanza di rispondere ai suoi bisogni anche di notte.
Il metodo morbido, in sostanza, consiste nel far dormire il piccolo nel letto con mamma e papà senza grossi sensi di colpa. Da sempre infatti molti genitori accolgono i figli nel lettone per calmarli o per praticità ma spesso sono fortemente criticati da chi giudica dannosa questa abitudine. Oggi, grazie a numerose ricerche sull’argomento, il sonno condiviso è stato rivalutato e accettato da molti psicologi e pediatri. Si è visto che la pratica del dormire insieme, denominata cosleeping, non ha nessuna conseguenza negativo sulla sfera psicologica e comportamentale del piccolo, anzi pare che oltre ad un effetto rassicurante e protettivo, rafforzi il legame madre-figlio e la sicurezza interiore del bambino.
E’ indubbio che bisogna essere disposti ad accettare questo metodo anche nelle sue valenze negative come l’inevitabile intromissione nell’intimità della coppia, che dovrà trovare nuovi spazi, e la creazione di una certa forma dipendenza nel bambino che dovrà essere ben accetta da entrambi i genitori.